THE GIVER -LOIS LOWLY
Ciao a tutti ragazzi eccomi qui con un'altra recensione . Questa volta parliamo di un libro distopico ovvero THE GIVER
TRAMA
Siamo in un futuro distopico dove le differenze, i colori e la morte sono state cancellate o almeno così fanno credere.Ogni giovane quando raggiunge i sedici anni circa partecipa a una cerimonia dove il gruppo degli anziani capeggiato da una donna sceglie il "lavoro " che questi giovani faranno. Jonas , il protagonista verrà scelto per un compito molto arduo , ovvero custodire tutta la precedente storia dell'umanità, non solo le cose belle ma anche le cose brutte ed è proprio il ricoprire questo ruolo farà capire al giovane protagonista la vera faccia della comunità e del Consiglio degli anziani
AMBIENTAZIONI
Le ambientazioni non sono descritte in maniera dettagliata, vengono solamente accennate; si sa che il protagonista sta in una casa piuttosto che in una stanza ma non ci vengono forniti altri dettagli.
CONSIDERAZIONI
Seppur sia un bel distopico con una storia originale ma comunque già sentita e rivista ( il giovane che lotta contro un sistema totalitario e alla fine inevitabilmente ci sarà una guerra) mi è piaciuto anche se ha alcune pecche.
In primo luogo per essere il primo capitolo di una trilogia (credo) è veramente molto corto, infatti è composto da neanche 200 pagine. Questo è molto strano in quanto come primo volume di una serie dovrebbe in qualche modo essere il volume preparatore a quello che succede dopo , fornire almeno i personaggi , chi sono e le loro caratteristiche, le ambientazioni ,che in un distopico sono comunque importante ma non fondamentali , anche per darci un'idea di dove si muovano i personaggi e fornire una breve storia di quello che è successo in passato , di come si è potuti arrivare a quello che è ora il presente. Tutte queste cose non sono presenti nel primo volume che risulta essere molto scarno , molto povero , ridotto tutto al osso, come se l'autrice si fosse prefissata dei punti per articolare il romanzo , gli abbia approfonditi e poi stop.
Non sappiamo chi sia il personaggio , sappiamo solo che si chiama Jonas , che ha una famiglia, che vive in questa comunità, che è destinato a portare un fardello enorme e basta, non viene approfondito a pieno il personaggio.Degli altri personaggi sappiamo veramente poco o nulla vengono solamente accennati come non sappiamo nulla delle ambientazioni , come ho detto sopra.
Il romanzo ,anche se potrebbe essere scambiato per un racconto breve,ha delle ottime potenzialità ma manca di spessore , di tanti dettagli che avrebbero arricchito il romanzo.
VOTO
Purtroppo per le ragioni che vi ho elencato , mi spiace perché era veramente fatto bene
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